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Studio di scacchi

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I compositori Nikolaj Kralin e Yochanan Afek

Uno studio di scacchi, o più semplicemente uno studio, è una composizione scacchistica che rappresenta un finale di partita, creata da un compositore di studi, in cui si presenta al solutore una posizione da risolvere.

Molti studi hanno dato contributi essenziali alla teoria dei finali, essendo in essi indicata la manovra corretta per vincere o pattare in una determinata posizione.

Gli studi sono generalmente presentati nella forma "il Bianco muove e vince"
oppure "il Bianco muove e patta".

Lo studio di scacchi è diverso dal problema di scacchi per vari aspetti: nello studio non è indicato il numero di mosse per arrivare alla soluzione, mentre il problema si presenta generalmente nella forma "il Bianco muove e dà matto in due mosse" oppure "il Bianco muove e dà matto in n mosse". La posizione iniziale di un problema è generalmente molto artificiale, difficilmente raggiungibile in partita.

Come per i problemi, lo studio per essere corretto deve avere un'unica soluzione, pur permettendo in alcuni casi mosse alternative minori, come per es. muovere un Cavallo da b1 a b5 con la manovra b1-c3-b5 oppure b1-a3-b5; in tal caso si ha un "duale". Se lo studio ha una soluzione diversa fin dalla prima mossa da quella proposta dall'autore si ha un "cook". [1]

Gli studi vengono presentati in concorsi di composizione di studi, regolamentati dalla PCCC (Permanent Commission for Chess Composition), organismo della FIDE responsabile per la composizione di studi e problemi. La PCCC fu fondata nel 1956 nel congresso FIDE di Budapest.

La FIDE, tramite la PCCC, attribuisce i seguenti titoli a vita: [2]

  • Grande Maestro della composizione
  • Maestro internazionale della composizione
  • Maestro della composizione
  • Maestro onorario della composizione
  • Giudice internazionale per la composizione
  • Grande Maestro della soluzione
  • Maestro internazionale della soluzione
  • Maestro della soluzione
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Titoli FIDE per la composizione scacchistica.

Sono stati studiati vari metodi per la classificazione degli studi, i più usati attualmente sono il codice GBR e la notazione Forsyth-Edwards.

Indice

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Esempi [modifica]

Richard Réti
Ostrauer Morgenzeitung, 1921
Chess zhor 22.png
Chess zver 22.png a8 b8 c8 d8 e8 f8 g8 h8 kl Chess zver 22.png
a7 b7 c7 d7 e7 f7 g7 h7
a6 kd b6 c6 pl d6 e6 f6 g6 h6
a5 b5 c5 d5 e5 f5 g5 h5 pd
a4 b4 c4 d4 e4 f4 g4 h4
a3 b3 c3 d3 e3 f3 g3 h3
a2 b2 c2 d2 e2 f2 g2 h2
a1 b1 c1 d1 e1 f1 g1 h1
Chess zhor 22.png
Il bianco muove e patta

Sulla destra vediamo un famoso studio di Richard Réti.

A prima vista sembra impossibile che il Bianco possa pattare: se il Re Bianco cerca di portarsi verso il pedone Nero non potrà mai raggiungerlo, mentre il Nero può catturare il pedone Bianco se cerca di promuovere. Tuttavia il Bianco può trarre vantaggio dal fatto che il Re può muovere in due direzioni nello stesso tempo: verso il pedone Nero e verso il proprio pedone.

La soluzione è la seguente: 1.Rg7! h4 (1...Rb6 2.Rf6! h4 3.Re5! con trasposizione) 2.Rf6! Rb6 (se 2...h3, 3.Re6 h2 4.c7 Rb7 5.Rd7 e anche il Bianco promuove) 3.Re5! Ora se 3...Rxc6 il Re Bianco si porta in f4 e ferma il pedone, mentre se 3...h3 4.Rd6 ed anche il Bianco promuove. In ogni caso il Bianco riesce ad ottenere la patta.

Questo tipo di finale è trattato nell'articolo Finali di pedoni.







Alois Wotawa
Deutsche Schachzeitung, 1944
Chess zhor 22.png
Chess zver 22.png a8 b8 c8 d8 e8 f8 g8 h8 Chess zver 22.png
a7 b7 pd c7 d7 pd e7 f7 g7 kl h7
a6 b6 c6 pd d6 bl e6 f6 g6 h6
a5 b5 c5 pl d5 e5 pl f5 kd g5 h5
a4 pd b4 c4 pl d4 pd e4 f4 g4 h4
a3 b3 c3 d3 pl e3 f3 g3 h3
a2 b2 c2 d2 e2 f2 pl g2 h2
a1 b1 c1 d1 e1 f1 g1 h1
Chess zhor 22.png
Il bianco muove e vince

Uno studio più complesso è quello rappresentato nel diagramma a destra, del compositore austriaco Alois Wotawa.

  • La soluzione è al termine dell'articolo.

Cenni storici [modifica]

La composizione di studi è precedente alla forma moderna degli scacchi. Si trovano alcuni studi degli scacchi Shatranj in manoscritti risalenti al 9° secolo. I primi trattati sugli scacchi moderni, come quelli di Luis Ramirez Lucena e Pedro Damiano (verso la fine del 15° e inizio del 16° secolo) comprendono alcuni studi. Tuttavia questi studi sono ben diversi da quelli attuali, essendovi spesso pezzi non essenziali per la soluzione, cosa non permessa attualmente. Queste composizioni venivano chiamate con vari nomi (per es. Damiano le definiva "suttilitatae").

Il primo uso del termine studi risale al 1851 nell'opera "Chess Studies" dei tedeschi Bernhard Horwitz e Josef Kling, considerata generalmente come l'inizio della studistica moderna. Si ritiene che la composizione di studi si sia evoluta in una vera e propria arte verso la fine del XIX secolo, con Alexey Troitzky e Henri Rinck tra i primi esponenti più importanti.

Molti compositori, come Troitzky, Rinck e Leonid Kubbel, sono conosciuti solo per la loro attività di studisti, ma alcuni famosi giocatori, tra cui Emanuel Lasker, Richard Réti, Vasilij Smyslov, Paul Keres, Pal Benko, Alexander Beliavsky e Jan Timman, sono stati anche compositori di studi.

Principali compositori di studi [modifica]

Nota: i compositori italiani sono elencati nella sezione successiva. I dati biografici e statistici sono tratti dal sito ARVES (v. link esterni) e dal database di Harold van der Heijden, ed. 2005.

  • Yochanan Afek (n. Tel Aviv 1952). Maestro internazionale FIDE per la composizione (1989). Ha pubblicato ca. 120 studi e 80 problemi, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui 5 primi premi.
  • Iuri Akobia (n. 1937). Compositore georgiano di circa 350 studi, autore del primo volume della antologia "4332 Stalemate Studies" e con Nadareishvili del secondo e terzo volume di "4492 Checkmate Studies" e "4324 Positional Draw studies". Ingegnere radiotecnico, è stato a lungo direttore della TV di stato georgiana.
  • Yuri Aberbach (n. 1922). Grande Maestro e compositore di studi russo. Molti suoi studi, specialmente di Torre e pedone contro Cavallo e pedone, sono considerati dei classici. Assieme a Chekhover, Kopayev ed altri pubblicò nel 1956 una enciclopedia in 5 volumi sui finali: "Lehrbuch der Endspiele", tradotta poi in inglese.
  • Yuri Bazlov (n. 1947). Compositore di studi russo, vincitore nel 2005 e 2006 del concorso "Studio dell'anno" indetto dalla PCCC (Permanent Commission for Chess Composition) e di 24 primi premi in concorsi internazionali.
  • Alexander Beliavsky (n. 1953). Grande Maestro ucraino e compositore di ca. 40 studi, alcuni dei quali in collaborazione con Mitrofanov, col quale ha vinto tre primi premi. Da diversi anni vive stabilmente in Slovenia.
  • Pal Benko (n. 1928). GM ungherese, nel 1956 si trasferì negli USA. Compose numerosi studi, ottenendo diverse premiazioni, tra cui 12 primi premi.
  • Charles Bent (1919-2004). È stato il più prolifico compositore di studi inglese, con 848 studi pubblicati. Vincitore di 72 riconoscimenti tra cui sette primi premi.
  • Johann Berger (1845-1933). Giocatore, studista e problemista austriaco.
  • Zinovy Birnov (1911-1967). Compositore russo di oltre 100 studi.
  • Filip Bondarenko (1905-1993). Compositore ucraino di oltre 400 studi, molti dei quali in collaborazione con Kuznetsov. Pubblicò nel 1955 la raccolta di studi "Trionfo dello Studio Sovietico". Vincitore di dieci primi premi.
  • Vladimir Bron (1909-1985). Compositore ucraino/sovietico di circa 400 studi. Autore di Studi e problemi scelti (1969), ottenne 32 primi premi.
  • Oscar Carlsson (n. 1924). Compositore di studi e giudice internazionale argentino.
  • Vitaly Chekhover (1908-1965). Forte giocatore (partecipò a cinque campionati sovietici) e compositore russo, considerato il massimo esperto dei finali di Cavallo. Autore con Averbakh del 3° volume di una enciclopedia sui finali: Queen and pawns, Queen vs. Rook, Queen vs. minor Pieces (1956).
  • André Chéron (1895-1980). Campione francese nel 1926-27-28, si dedicò poi alla composizione di studi. Molti suoi lavori sono considerati dei classici nella teoria dei finali. Pubblicò nel 1952 una antologia sugli studi in tre volumi.
  • Emilian Dobrescu (n. 1933). È considerato il maggior studista rumeno. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui "Chess Study Composition". Grande Maestro della composizione, ha ottenuto moltissime preniazioni, tra cui 67 primi premi. Ha collaborato spesso con Virgil Nestorescu. Insegnante di Economia in varie università rumene.
  • Oldřich Duras (1882-1957). Giocatore e studista cecoslovacco. Nel 1914 si ritirò dagli scacchi giocati per dedicarsi interamente alla composizione di studi.
  • Paul Farago (1886-1970). Compositore di studi ungherese, si trasferì a 24 anni in Romania dove rimase per il resto della vita. Compose ca. 200 studi.
  • Jindřich Fritz (1912–1984). Grande Maestro cecoslovacco per la composizione, autore di circa 500 studi e problemi. Assieme a Richard Réti è considerato tra i maggiori rappresentanti della scuola studistica boema, nella quale la maggior parte dei suoi studi terminano con lo scacco matto o con lo stallo. Vincitore di 26 primi premi.
  • Tigran Gorgiev (1910-1976). Compositore sovietico/ucraino, vincitore di 32 primi premi. È considerato tra i maggiori autori del genere "grottesco", cioè con posizioni praticamente irraggiungibili in partita.
  • Nikolaj Grigoriev (1895-1938). Giocatore e compositore russo. Partecipò ai primi quattro campionati sovietici e giocò nel 1922 un match con Alekhine (–3 =3). Particolarmente esperto negli studi di soli pedoni e di Torri e pedoni. Autore di Finali di Scacchi, tradotto in italiano da Giorgio Porreca (1965).
  • Alexander Gulyaev-Grin (n. 1908). Studista e problemista russo. Dal 1958 adottò lo pseudonimo Alexander Grin per tutti i suoi studi. Compose circa 200 studi ottenendo 8 primi premi.
  • David Gurgenidze (n. 1933). Grande maestro georgiano per la composizione (da non confondere col GM georgiano Bukhuti Gurgenidze). Collaborò spesso con Yuri Akobia. Compose oltre 500 studi e circa 200 problemi. Ottenne molti riconoscimenti, tra cui 32 primi premi.
  • Abram Gurvich (Baku 1897-Mosca 1962). Compositore russo di un centinaio di studi, dei quali undici vinsero il primo premio. È stato definito «il poeta» per la particolare eleganza dei suoi studi. Autore di varie pubblicazioni tra cui Soviet Chess Problems, di professione era critico letterario e teatrale.
  • Vitaly Halberstadt (Odessa 1903-Parigi 1968). Compositore russo/ucraino di numerosi studi, alcuni in collaborazione con Leonid Kubbel. Vinse molti primi premi.
  • Miroslav Havel (1881-1958). Problemista e studista cecoslovacco, autore di circa 1500 problemi, dei quali 65 ottennero il primo premio, e circa 60 studi, dei quali 9 ottennero il primo premio. Il suo vero nome era Miroslav Kostal.
  • Alexander Herbstman (1900-1982). Compositore russo e giudice internazionale FIDE per la composizione, vincitore di 22 primi premi.
  • Jehuda Hoch (n. 1946). Compositore di studi israeliano di origine rumena.
  • David Hooper (1915-1998). Giocatore e studista inglese, autore di "A Pocket Guide to Chess Endgames".
  • Bernhard Horwitz (1807-1885). Compositore tedesco, autore insieme a Kling di ca. 400 studi. Autore della prima raccolta di studi: Chess Studies Londra 1851. Gli Alfieri su diagonali adiacenti diretti verso l'arrocco avversario sono detti Alfieri di Horwitz.
  • Velimir Kalandadze. Compositore georgiano di circa 350 studi, molti dei quali in collaborazione con Gurgenidze. Vincitore di 16 primi premi. Nel 2008 ha vinto il concorso «Study of the Year» della PCCC.
  • Sergej Kaminer (1908-1938). Compositore russo di circa 60 studi, molti dei quali insieme con Liburkin. Fu giustiziato nel 1938 dalla polizia segreta sovietica per motivi non del tutto chiariti. Riuscì a far preservare molti suoi studi facendoli consegnare a Mihail Botvinnik.
  • Genrich Kasparian (1910-1995). Compositore e giocatore armeno (10 volte campione dell’Armenia). Fu il primo studista a ricevere il titolo di Grande Maestro della composizione dalla FIDE quando il titolo venne istituito nel 1972. Autore di circa 600 studi, molti dei quali dedicati al tema della dominazione. Vinse 57 primi premi.
  • Alexander Kazantsev (1906-2002). Compositore russo di oltre 100 studi, ottenne numerosi primi premi. È stato anche uno scrittore di fantascienza, molto popolare in Russia.
  • Paul Keres (1916-1975). GM estone, compose ca. 70 studi. In italiano è stato pubblicato "Come giocare i finali di pedoni e pezzi leggeri" (Mursia 1988) contenente molti studi estesamente commentati.
Josef Kling
  • Theodorus Kok (1906-1999). Compositore olandese di circa 350 studi. È famosa una sua miniatura del 1934 con una soluzione che sembra paradossale, vincitrice di un 1° premio.
  • Josef Kling (1811-1876). Compositore tedesco di ca. 400 studi, per la maggior parte insieme a Horwitz, contenenti notevoli contributi alla teoria dei finali.
  • Nikolaj Kopayev. Compositore russo, considerato tra i maggiori esperti dei finali di Torre e pedoni. Autore con Averbakh del 5° volume di una enciclopedia sui finali: "Rook Endings".
  • Attila Koranyi (1934-1997). Compositore ungherese di ca. 150 studi, Giudice FIDE per la composizione (1989). Vincitore di 22 primi premi.
  • Vladimir Korolkov (1907-1987). Compositore russo di oltre 300 studi, Grande Maestro Fide per la composizione (1976). Ottenne tra gli altri riconoscimenti 31 primi premi, alcuni dei quali per studi elaborati con Mitrofanov.
  • Shaya Kozlovsky (1910-1943). Compositore polacco vincitore di molti primi premi.
  • Nikolaj Kralin (n. 1944). Studista russo, Grande Maestro per la composizione 2005. Ha ottenuto tra gli altri riconoscimenti 45 primi premi.
  • Leonid Kubbel (Leningrado 1891-1942). Studista russo autore di oltre 500 studi, vincitore di moltissimi premi, famoso per l’eleganza e originalità di molte sue composizioni. Fratello di Ardid Kubbel, forte giocatore a tavolino (partecipò ai primi quattro campionati sovietici) e di Evgeny Kubbel, anch’egli compositore. Sia Leonid che Evgeny morirono durante l’assedio nazista di Leningrado.
Leonid Kubbel
  • Anatolij Kuznetsov (1932-2000). Compositore russo di studi e problemi. Maestro Internazionale della composizione (1980). Vincitore di 50 primi premi (12 per gli studi). Autore di "Brilliant chess studies", raccolta di 150 studi di vari compositori.
  • Frederic Lazard (1883-1949). Giocatore e studista francese, compose 138 studi, per la maggior parte miniature.
  • Mark Liburkin (1910-1953). Compositore russo di circa 120 studi di notevole eleganza, vinse 18 premi in concorsi internazionali.
  • Harold Lommer (1910-1980). Maestro internazionale inglese a tavolino, compose oltre 100 studi. Giudice FIDE per la composizione.
  • Norman McLeod (1927-1991). GM scozzese della composizione, l’unico britannico oltre a Comins Mansfield a ricevere questo titolo dalla FIDE.
  • Hermann Mattison /Matisons (1894-1932). Giocatore e compositore di studi lettone. Alle olimpiadi di Praga 1931 vinse con il campione del mondo in carica Alekhine e con Rubinstein. .
  • Josè Mandil (1907-1979). Compositore spagnolo di ca. 50 studi, arbitro FIDE per la composizione.
  • Leopold Mitrofanov (1932-1992). Compositore russo di oltre 300 studi, 40 dei quali primi premi. Un suo studio, vincitore di un primo premio nel 1967, fu in seguito demolito, poi riabilitato, e di nuovo demolito, pur rimanendo molto originale e interessante.
  • Josè Mugnos (1904-1982). Compositore argentino di circa 100 studi, vincitore di 8 primi premi. Autore di Mis Mejores Finales, Buenos Aires 1957.
  • Gia Nadareishvili (Tbilisi 1921-1991). Compositore georgiano di moltissimi studi, Grande Maestro per la composizione dal 1980. Autore di una raccolta di 312 studi commentati da 43 famosi Grandi Maestri. Vinse 21 primi premi.
  • Virgil Nestorescu (n. 1929). Grande Maestro rumeno per la composizione di studi, vincitore di 33 primi premi. Collaborò spesso con Emilian Dobrescu.
John Nunn
  • John Nunn (n. 1955). GM inglese e compositore. Autore di numerose pubblicazioni sugli studi. Vincitore nel 2004 e 2007 del campionato del mondo di soluzione studi e problemi.
  • Joseph Peckover (1897-1982). Compositore di studi americano di origine inglese. Editore per molti anni della sezione studi dell' American Chess Quarterly, compose circa 100 studi.
  • Pauli Perkonoja (n. 1941). Compositore finlandese di ca. 80 studi, vincitore di 16 primi premi. Maestro internazionale della composizione dal 1969 e campione del mondo 1995 per la soluzione di studi.
  • Fratelli Platov, Vasilij (1881-1952) e Michail (1883-1938). Compositori lettoni/sovietici di circa 200 studi, per la maggior parte insieme, ottenendo molte premiazioni, tra cui quattro primi premi.
  • Ernest Pogosjants (1935-1990). GM ucraino della composizione (1988) vincitore di molti primi premi. Secondo Roycroft ha composto oltre 6000 studi, dei quali 1790 pubblicati, il che ne fa il più prolifico tra tutti gli studisti.
  • Ladislav Prokes (Praga 1884-1966). Giocatore e compositore cecoslovacco di circa 1200 studi, vincitore di tre primi premi.
  • Frantisek Prokop (1901-1973). Compositore cecoslovacco di 376 studi, autore di The magic of chess diagrams 1968.
  • Richard Réti (1889-1929). GM cecoslovacco compositore di circa 100 studi, dei quali il il Nr. 1, un finale di soli pedoni, è molto famoso. È considerato uno dei maggiori rappresentanti della scuola studistica boema.
  • Henri Rinck (1870-1952). Compositore francese/spagnolo di 1670 studi, ideò il Codice Rinck, un sistema di classificazione dei diagrammi. Vinse 58 primi premi.
  • John Roycroft (n. 1929). Compositore e autore di numerose raccolte di studi. Fu il primo inglese a ricevere il titolo di Grande Maestro per la composizione. Titolare per molti anni della sezione studistica della rivista New in Chess, ideatore del GBR code (un codice per la classificazione degli studi), fondatore nel 1965 della rivista specializzata «EG Magazine».
  • Jan Rusinek (n. 1950). Grande Maestro polacco della composizione, ha ottenuto moltissimi riconoscimenti, tra cui 34 primi premi.
  • Fernando Saavedra (1847-1922). Spagnolo poi emigrato in Inghilterra, è famoso per aver dimostrato (Glasgow 1895) che un finale di pedone contro Torre, considerato fino ad allora patto, è in realtà vinto con la sottopromozione a Torre (tema Saavedra, poi utilizzato in diversi studi).
  • Boris Sacharov (1914-1973). Compositore russo di una ventina di studi, molti dei quali considerati di altissima qualità.
  • Alexander Sarichev (1909-1986). Compositore russo di circa 70 studi, per lo più di pedoni e pezzi leggeri, con svolgimenti spesso notevolmente brillanti.
  • Alexey Selesniev (1888-1967). Giocatore e compositore russo di numerosi studi.
  • Vasilij Smyslov (n. a Mosca 1921). GM russo, campione del mondo 1957-58, autore di alcune decine di studi. Pubblicò nel 1957 con Levenfish un trattato sui finali di Torre.
  • Edward Cecil Tattersall (1877-1957). Studista inglese, autore nel 1910 di A Thousand Endgames, prima raccolta in inglese di studi scelti.
  • Jan Timman (n. 1950). Grande Maestro olandese a tavolino, compose 145 studi.
  • Sergey Tkachenko (n. 1963). Compositore ucraino di circa 130 studi.
  • Aleksej Troitzkij (Leningrado 1866-1942). È considerato il fondatore della studistica moderna. Compose circa 1400 studi e diede importanti contributi alla teoria dei finali (per es. due Cavalli contro pedoni). Autore di diversi libri, tra cui "360 Endgame Studies", raccolta dei suoi migliori studi. Nel 1928 gli venne conferita l’onorificenza di “Maestro Onorevole dell’Arte”. Morì durante l’assedio nazista di Leningrado.
Harold van der Heijden
  • Harold van der Heijden (n. 1960). Compositore e giudice internazionale olandese, autore nel 2005 di un database che raccoglie 67.691 studi, considerato di riferimento per statistiche sui compositori di studi. Ha composto oltre 100 studi, vincendo 22 premi, 25 menzioni onorevoli e 13 lodi.
  • Jakov Vladimirov. GM russo della composizione, autore di numerosi studi e di molte raccolte dedicate ai maggiori compositori.
  • Milan Vukcevich (1937-2003). Giocatore e compositore americano di origine jugoslava. È stato il primo americano a ricevere il titolo di GM della composizione (1988). Terzo nel campionato USA 1975 davanti a Byrne, Reshevsky, Evans. Per molti anni fu considerato il più forte solutori di studi a livello mondiale. Di professione ingegnere elettrotecnico, fece parte per molto tempo dello staff scientifico della General Electric.
  • Vitold Yakimchik (1911-1977). Compositore russo di ca. 100 studi. Secondo Kasparyan " ha creato studi di qualità eccezionale, che avranno sempre un posto di altissimo rilievo nella storia della composizione". Ottenne molti riconoscimenti, ma non partecipò mai a concorsi fuori dall'Unione Sovietica.
  • Victor Yakovenko (n. 1941) Compositore russo di circa 30 studi.
  • Leonid Yarosh (n. 1957). Problemista russo, autore di un famoso problema di matto in quattro in cui viene applicato il tema Babson: contropromozioni multiple in cui il Bianco promuove allo stesso pezzo scelto per la promozione dal Nero, e solo così si risolve il problema. Primo premio nel concorso Shakhmatyi SSSR 1983.
  • Alois Wotawa (1896-1970). È considerato il massimo compositore austriaco. Compose circa 300 studi contraddistinti spesso da soluzioni sensazionali. Non ebbe riconoscimenti ufficiali (eccetto il titolo FIDE di MI della composizione) perché non partecipò mai a concorsi. Giorgio Porreca, grande cultore di studi, scrisse di lui "Il nome di Alois Wotawa resterà inciso a caratteri cubitali nella storia della composizione artistica" [3].
  • Gleb Zachodjakin (1912-1982). Compositore russo di circa 200 studi, molti dei quali vincitori di primi premi in concorsi internazionali.

Compositori di studi italiani [modifica]

Rinaldo Bianchetti
  • Rinaldo Bianchetti (1882-1963). Compositore genovese di circa 100 studi. Nel 1925 pubblicò "Contributo alla teoria dei finali di soli pedoni", in cui illustra la teoria delle case reciproche.
  • Ignazio Calvi (1797-1872). Compose diversi studi pubblicati sulla rivista francese Le Palaméde. Fu il primo a trattare con una certa profondità il tema della promozione a pezzo minore. Fu anche un forte giocatore.
  • Mario Camorani (1912-1996). Compositore di circa 500 tra problemi e studi. Arbitro Internazionale FIDE per la composizione. Redattore della sezione problemistica di varie riviste, tra cui Scacco!.
  • Marco Campioli (n. 1954). Compositore di numerosi studi, alcuni in collaborazione con Pietro Rossi. Redattore della sezione studi della rivista "Torre & Cavallo-Scacco!".
  • Luigi Centurini (1820-1900). Giocatore e studista genovese. Alcuni suoi studi hanno dato contributi importanti alla teoria dei finali (es. Alfiere contro Torre e pedone, Alfiere contro Alfiere e pedone, Donna contro Torre). Il circolo di Genova è intitolato alla sua memoria.
  • Enrico Paoli (Trieste 1908-Reggio Emilia 2005). Tre volte campione italiano, Grande Maestro FIDE Honoris Causa (1996) per la sua attività di organizzatore e divulgatore degli scacchi. Compositore di studi (96 Studi Scacchistici, 1982) e autore di un trattato sui finali: Il Finale negli Scacchi ed. Mursia.
Carlo Salvioli
  • Giorgio Porreca (Napoli 1927-1988). Maestro internazionale a tavolino (2 volte campione italiano) e fortissimo giocatore per corrispondenza (5° nel Campionato del Mondo 1981-83), fu un grande cultore degli studi. Fondatore e direttore per molti anni della rivista “Scacco”, di cui curava la sezione studi. Pubblicò una antologia di studi e una traduzione in italiano di un lavoro di Grigoriev (Finali di Scacchi, 1965).
  • Pietro Rossi (n. a Treviso 1924). Compositore di ca. 240 studi, ha ottenuto oltre 90 riconoscimenti in concorsi internazionali. La FSI gli ha conferito nel Maggio 2007 una medaglia d'oro per meriti nel campo della studistica. Attualmente vive a Matera dove ha svolto per molto tempo la professione di insegnante di scienze sociali.
  • Carlo Salvioli (Venezia 1848-1930). Giocatore e compositore di oltre 50 studi. Pubblicò molte opere sugli scacchi e un trattato sui finali: Trattato completo dei finali di partita, con 500 diagrammi e più di mille esempi (Venezia 1888).


Per approfondire [modifica]

  • Complete Studies of Genrikh Kasparyan - A.J. Roycroft, Russell Enterprises 1997.(EN)
  • 360 Brilliant and Instructive Endgames - A. Troitzky, ed. Dover 1968. (EN)
  • Finali fondamentali di scacchi - Balashov-Prandstetter, ed. Scacco 1992.
  • Cosa bisogna sapere sui finali - Juri Averbach, ed. Sansoni 1986.
  • Richard Reti and Jindrich Fritz - Yakov Vladimirov, Moscow 1992. (EN)
  • Come giocare i finali di pedoni e pezzi leggeri - Paul Keres, ed. Mursia 1988.

Voci correlate [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]

Società di studistica [modifica]

Soluzione dello studio di Alois Wotawa [modifica]

Sembra impossibile che il Bianco possa vincere, in quanto il pedone in a4 non può essere fermato. Ma anche il Bianco può promuovere, e se il Nero volesse impedirlo a suo carico sono pronte, incredibilmente, due varianti di matto!

  • Soluzione: 1.Rh6!! Per giocare una mossa così apparentemente assurda bisogna aver calcolato molte difficili continuazioni. 1...a3 2.e6! con due svolgimenti:
a) 2...dxe6 3.Ae5!! Rxe5 4.Rg5 a2 5.f4 matto;
b) 2...Rxe6 3.Rg6 a2 4.f4 a1=D 5.f5 matto.

Una composizione molto originale dall'esito sorprendente, tipica dello stile di Alois Wotawa.

Note [modifica]

  1. ^ Handbook of Chess Composition, di Hannu Harkola, pag.25, v. link esterni.
  2. ^ I titoli sono assegnati indistintamente sia per la composizione di studi che di problemi.
  3. ^ Scacco! 1987, pag.311
Strumenti personali
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Studio_di_scacchi

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