L'elisir di lunga vita
Nuove tendenze scientifiche: la biogenetica. In futuro si potrà allungare la durata della vita, forse grazie a una ricerca tutta italiana che ha fatto scalpore negli ultimi mesi del '99.

Pierre Blanc

14/03/2000 ore 00:51









  Tra le tendenze emergenti degli studi scientifici si sta sempre più affermando l'ingegneria genetica, che arriva a innovazione e risultati a volte sorprendenti. Un team di ricercatori del Dipartimento di Oncologia Sperimentale di Milano, guidati dal professor Pier Giuseppe Pelicci, ha individuato un gene che influenza la durata della vita della cellula. Questo gene, denominato SHC, produce la proteina P66, che, questa è la scoperta, è dannosa alla cellula, perché ne provoca, col tempo, la morte. Infatti gli esperimenti condotti sulle cavie di laboratorio hanno rivelato che i topi privati dello SHC vivono in media un terzo più a lungo. Nel DNA dei topi di laboratorio il gene SHC viene sostituito con il NEO, che fa da marker della mutazione. Naturalmente prima di arrivare alla sperimentazione umana ci vorrà ancora del tempo. Ma adesso è dimostrato che nei mammiferi esistono geni che controllano la degenerazione cellulare, mentre prima si pensava fosse causata solo dagli stress ambientali. Un fatto importante, che i ricercatori hanno voluto sottolineare, è che sarà possibile inibire l'azione dello SHC senza dover intervenire sul genoma umano, ma semplicemente creando nuovi farmaci appositi. E, se per ora la linea della longevità non è ancora percorribile, già nei prossimi anni alcune malattie neoplastiche e degenerative si potranno curare con questo metodo. Nel frattempo però godiamoci questo successo della ricerca italiana, che speriamo raggiunga presto nuovi e significativi traguardi.



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